Taccuino 2 Paolo Orsi

Paolo Orsi è al Museo Archeologico di Siracusa, siamo nel mese di ottobre del 1888. Dopo una serie di trascrizioni di titoli cristiani che proseguono il contenuto del taccuino precedente, nel secondo taccuino si alternano schizzi topografici, riproduzioni di reperti e annotazioni bibliografiche, relativi principalmente alle località di Akrai, Palazzolo, Megara Hyblaea e Melilli.

Dimensioni: mm. 164×97×9; 

70 carte: la seconda contrassegnata recto/verso con le lettere a e b (bianca sul verso), le rimanenti numerate da 1 a 136. La terza carta è contrassegnata dal n. 3 sia sul recto che sul verso; mentre la settima carta è bianca, senza numerazione sul recto e contrassegnata con il n. 10 sul verso.

Sommario del Taccuino 2

Anno 1888

pag. a frontespizio

pag. b bianca

pagg. 1-27     

Siracusa, Museo. Trascrizione dei titoli cristiani, con apografi, indicazione di provenienza, numero di inventario e riferimenti bibliografici: a p. 10 apografo di epigrafe di Akrai con riferimento bibliografico a Le antichità di Akrai. Scoperte, descritte ed illustrate da Gabriele Judica, Messina 1819, che la pubblica. Tra le pagine 9 e 10 una bianca.

pagg. 28-34     

Siracusa, Museo. Trascrizione di bolli di manici di anfore, senza alcuna indicazione relativa al contesto di provenienza o rinvenimento.

pagg. 35-36     

Priolo. Descrizione dei ruderi, con schizzi di particolari e misurazioni, della Guglia d’Agosta o di Marcello. (Il monumento non risulta essere stato mai pubblicato da Orsi, mentre una recente pubblicazione fa menzione di uno schizzo realizzato nel 1884 da Cavallari, inedito e oggi disperso).

pagg. 36-40     

Siracusa, Museo. Continua la trascrizione di bolli di manici di anfore.

pag. 41     

Siracusa, Eurialo. Trascrizione delle iscrizioni scolpite nelle gallerie che immettono al 2° fossato, con riferimento alla pubblicazione di esse, in parte con una diversa trascrizione, da parte dello Schubring in Akrai-Palazzolo. Eine topographisch archäologische Skizze, in Jahrbücher für classische Philologie, Suppl. IV, VIII, (1867), pagg. 659-672.

pagg. 42-64     

Siracusa, Museo. Trascrizione di bolli di manici di anfore.

pagg. 64-74     

Siracusa. Riferimento alla demolizione delle fortificazioni spagnole di Siracusa e rimando a S. REINACH, Traité d’épigraphie grecque, Paris 1885, per l’esame dei segni di cava dei blocchi antichi che trascrive, con osservazioni.

pagg. 75-81     

Note tratte da J. Schubring, Akrai-Palazzolo (vd. p. 41): dalla monografia storico-topografica del grande filologo tedesco Orsi annota e trascrive diversi passi sui monumenti notevoli di Akrai; a pag. 76 nota critica su Ricerche per l’istoria dei popoli acrensi anteriori alle colonie elleniche del dott. Gaetano Italia-Nicastro, Messina 1856, che cita nuovamente alla pag. 80, mentre alla pag. 81 schizzo topografico-archeologico con localizzazione delle necropoli di Akrai.

pag. 82     

Brevi considerazioni su J. Schubring in relazione a Gela e all’opera di Girolamo di Marzo Ferro, L’antica Bidi oggi Vizini: discorso istorico-critico, Palermo 1846.

pag. 83    

Ragusa, Cava Velardo. Schizzi di ingresso di tomba preistorica.

pag. 84     

Siracusa, Cimitero nuovo. Schizzo con prospetto, pianta e sezione di grotticella preistorica sul margine del Colle Temenite.

pag. 85     

Siracusa, Latomie di S. Venera e Paradiso. Schizzo del prospetto, pianta e sezione di grotticella preistorica.

pagg. 86 -93    

Nota bibliografiche e nuovo riferimento a Ricerche per l’istoria dei popoli acrensi anteriori alle colonie elleniche del dott. Gaetano Italia-Nicastro, che definisce «feniciomane» e del quale evidenzia «gravissimi e fondamentali errori» nelle sue considerazioni riguardanti le tombe di località Pinita e non solo: ne ricopia ampi passi relativi al territorio acrense.

pagg. 94-95     

Apografi di iscrizioni segnalate a Cava Ispica e nella Cava di S. Sofia, presso la deviazione del fiume Ciccio (territorio di Sortino).

pagg. 96-99    

Annotazioni da Topografia storica di Agrigento da Schubring. Traduzione dal tedesco con note ed aggiunte del Prof. Guglielmo Toniazzo col consenso dell’autore, Torino 1887, con la trascrizione di ampi passi, riguardanti i monumenti attribuiti dall’autore ai Sicani.

pagg. 100-101     

Territorio di Canicattini, c.da Grotta Perciata: descrizione, con schizzi di pianta e sezione, di alcune tombe e di strada antica.

pagg. 102-103    

Descrizione di tombe a grotticella di varia tipologia e sarcofagi scavati nella roccia, individuate nelle località Ciarramita, S. Marconò e Pianetto, feudo del barone Iudica, in territorio di Canicattini, con schizzo sommario.

pagg. 104-107    

Palazzolo. Descrizione di torso femminile arcaico (si tratta del torso inv. 12242, esposto nel Museo Archeologico di Siracusa, che Orsi pubblicherà in Sculture greche del R. Museo Archeologico di Siracusa, in RendMorAccLincei 1897) con schizzi e appunti di studio, considerazioni su varie iscrizioni ed apografi.

pagg. 108-110     

Akrai, templi Ferali. Trascrizioni di epigrafi e considerazioni.

pagg. 110-114     

Palazzolo, c.da Pinnita. Descrizione della necropoli con tombe a forno e rilievi, con descrizione con schizzi (sezioni, prospetto e piante) di quattro celle. Visita ai Santoni e considerazioni sull’accesso.

pagg. 114-116     

Santa Lucia di Mendola. Descrizione accurata del sito paleocristiano, che riprende alle pagg. 119-120.

pagg. 116 -119    

Palazzolo. Visita alla collezione Bonelli-Ferla, con descrizione degli oggetti (la collezione Bonelli Ferla non fu mai acquisita da Orsi; nel taccuino n. 141, in una nota datata 3 novembre 1928 ricorda la visita del cav. Iudica, che manifesta il proposito di acquistare la collezione. Non vi sono però successivi riferimenti ad un avvenuto acquisto.

pag. 116     

Palazzolo, chiesa dell’Annunziata. Orsi vede l’Annunciazione di Antonello da Messina, ne rileva il pessimo stato e ritiene opportuno che venga portata al Museo di Siracusa.

pagg. 120-135     

Megara Hyblaea. Scavo della necropoli occidentale: giornale di scavo dei sepolcri da 1 a 20, con schizzi delle tombe, di materiali e schizzo topografico con localizzazione.

pag. 126    

Segnalazione di due necropoli nel territorio di Melilli, la prima sulla via da Melilli a Lumidoro, c.da Sampuggia (descrizione di latomia con tombe ad arcosolio e resti di rotaia antica), l’altra, indicata alla biforcazione delle strade Melilli-Villasmundo e Melilli-Augusta, è quella di Cava Bernardina: lo scavo sarà condotto dal 17 al 21 giugno 1890.

pagg. 131-132     

Augusta, Casello ferroviario n. 281. Descrizione di cippo pulvinato con rilievi: si tratta del cippo rinvenuto in occasione di lavori lungo la ferrovia Siracusa – Catania, a breve distanza dalla torre della Girotta e dalla località Bagnoli, donato al Museo di Siracusa dalla Direzione delle Strade Ferrate, registrato negli inventari del Museo con il n. 12257.

pag. 136     

Appunto bibliografico: F.S. Cavallari, Thapsos. Appendice alla memoria le città e le opere di escavazione in Sicilia anteriori ai Greci (Estratto da Archivio Storico Siracusano, n.s., anno V, 1880), Palermo 1880, pp. 15-19, con nota su altre tombe rinvenute.

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