Oggetto
Vaso plastico unguentario
Inventario
43332
Provenienza

Siracusa, necropoli arcaica di Giardino Spagna, tomba 1, scavi 1923

Descrizione

Vaso plastico configurato in forma di leoncino. Il leone è accovacciato sulle zampe piegate e allungate in avanti. All’altezza della bocca ed in corrispondenza delle orecchie, due fori di sospensione; un altro più grande, al centro della testa, dietro la criniera, costituisce l’imboccatura.

Oggetto di grande raffinatezza e rarità, si presenta come la modellazione plastica di quei leoni di origine mediorientale tra i soggetti prediletti dai pittori del corinzio. Se alcuni elementi decorativi sono comuni al cospicuo numero di vasetti plastici in forma di animale diffusi nella produzione corinzia, l’alta qualità tecnica e artistica lo distinguono sicuramente dagli altri analoghi (CVA BRUSSELS III: III.C.9, pl. 8.11.A118; CVA KARLSRUHE III: 26-27, Taf. 5.12-14; CVA LEIPZIG I: 40, Taf. 33.1-2; CVA OXFORD II: 73, pl. 7.3-4 e, tra quelli rinvenuti in Sicilia, un balsamario da Selinunte, KUSTERMANN GRAF 2002, p. 217, 168/O 142). Rilevante il confronto con un vasetto plastico del British, proveniente da Camiro (HIGGINS 1959: 41, no. 1671, pl. 28): presenta la stessa soluzione disegnativa nella resa del pelo che copre il corpo, ma il leoncino siracusano è di certo unico per l’accurato rendimento della testa, di grande forza espressiva, ed è tra i più raffinati esempi di quei contenitori di essenze odorose e unguenti, la cui diffusione nelle necropoli e nelle aree sacre dell’isola è stata oggetto di una recente e originale lettura (LAMBRUGO 2008: 187-195).

Decorazione

Argilla beige, ingubbiatura beige, vernice bruno-nerastra, colore rosso paonazzo opaco.

Un fitto puntinato rende il pelo che ricopre il volto, dalle fauci dischiuse; gli occhi hanno pupilla a rilievo, con grosso punto pieno e cerchiello, al centro di profonde arcate orbitali sottolineate da doppie linee parallele; una fascia marginata di bruno e campita da trattini segue la curva dell’arcata superiore. Tre linguette allungate, delimitate in alto da un archetto, segnano il naso, terminante nelle narici modellate a rilievo; ai lati, linguette arcuate coprono il muso. Una criniera cuoriforme, resa di prospetto e ben distinta dal collo, incornicia il volto; sottili incisioni ne dividono le ciocche, a larghe fasce brune e rosse. Una diversa resa del pelo distingue le due metà del corpo: ciocche a fiamma disegnano la continuazione della criniera nella parte anteriore, mentre quella posteriore, nella quale sporge, modellato a rilievo, il profilo degli arti, è coperta da fitti puntini. Pennellate brune, sottili e allungate quelle anteriori, più larghe e incurvate le altre, indicano le estremità delle zampe. Modellata a rilievo e poggiata ad S sulle natiche, la coda, coperta da grossi punti; gli stessi, su più file, decorano l’addome, non a vista.
Materiale/tecnica
Argilla modellata
Stato di conservazione

Complessivamente in buono stato di conservazione, con lacuna nella parte sinistra della criniera e in alto, un frammento riattaccato; piccole scheggiature sul muso e scrostature nella vernice, in qualche punto appena ossidata

Misure
Fabbrica
Attribuzione
Cronologia
610-590 a.C.
Attuale collocazione
Bibliografia
  • C. CIURCINA, in AA.VV., Magna Graecia: Greek Art from South Italy and Sicily. Catalogue of Exhibition, Cleveland [New York/Manchester] 2002, pp. 222-223; 230-235.
  • F. MAYENCE, V. VERHOOGEN, Brussels, Musées Royaux d'Art et d'Histoire III, (BELGIUM 3, pls. 97 - 151), Brussels 1949.
  • C. WEISS, Karlsruhe, Badisches Landesmuseum III, (Deutschland 60, Taf. 2946 - 2993), Munchen 1990.
  • W. MULLER, Leipzig, Archäologisches Institut der Universität I, (Deutschland 14, Taf. 641 - 693), Berlin 1959.
  • J. D. BEAZLEY, H. G. PAYNE, E. R. PRICE, Oxford, Ashmolean Museum II, (GREAT BRITAIN 9, pls. 381 - 431), Oxford 1931.
  • J. DUCAT, Les vases plastiques corinthiens, in BCH 87, 2, 1963, pagg. 431-458.
  • R. A. HIGGINS, Catalogue of the terracottas in the department of Greek and Roman antiquities, British Museum, London 1959.
  • A. KUSTERMANN GRAF, Selinunte. Necropoli di Manicalunga. Le tombe della contrada Gaggera, Catanzaro 2002.
  • C. LAMBRUGO, Les vase à parfum corinthiens en Sicile et en Grande-Grèce, in L. BODIOU, D. FRÈRE, V. MEHL (a cura di), Parfums et odeurs dans l’antiquité, Rennes 2008.
  • P. ORSI, Siracusa. Nuova necropoli greca dei secc. VIII-VI a.C., in NSc. 1925, 176-208.
  • H. PAYNE, Necrocorinthia, Oxford 1931.
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