Raffinato ornamento di fibula come provato sul rovescio da residuo di elemento metallico, ossidato, per l’aggancio (lungh. cm 4,9, largh. cm 1 ca.).
Sulla placchetta è rappresentata a bassorilievo una figura femminile rigidamente stante con sottili braccia lungo il corpo e mani chiuse a pugno, che poggia su plinto di base decorato da treccia incisa.
Volto allungato ad “U” con grandi occhi dal taglio amigdaloide con bulbo evidente, spesse sopracciglia arcuate aderenti alla radice del naso pronunciato, labbra sottili ed allungate, pesante acconciatura con trecce a grossi globuli che scendono, in numero di quattro per lato, sul petto; sulla fronte una corona di ciocche chioccioliformi, con scriminatura centrale, sorregge un basso polos cilindrico decorato da foglioline incise.
La figura veste un aderente chitone, stretto in vita da una cintura con motivo inciso a meandro, sull’abito un corto mantello che scende sulle braccia con lembi appuntiti.
Fini incisioni decorano il chitone: squame sul corpetto, linguette sotto la cintura, ed inoltre reticolo diagonale interrotto da linee orizzontali; liscia la zona inferiore della veste con lieve movimento all’orlo decorato a linguette.
Il rendimento della figura è tipico dello stile medio-dedalico di probabile fabbrica corinzia.
- G. Vallet – F. Villard, MEFR, 1964, fig. p.32
- G.M.A. Richter, Korai, Archaic Greeck Maidens, p.31/15, figg. 66-67, 1968
- L. Bernabò Brea, in Archeologia nella Sicilia Sud-Orientale, 1973, n. 469 p. 165, tav. LI
- G. Voza, Cultura artistica sino al V sec. a.C., in Storia della Sicilia, II, 1979, p. 111, tav. 18
- G.M. Bacci, in Mostra della Sicilia Greca, Tokyo 1984, p. 120, n. 67
- G. Rizza, Le arti figurative dalle origini al V sec. a.C., in Sikanie, 2, 1986, p. 168, n. 151
- G.M. Bacci, in La Sicilia Greca, 1989, p. 93, n. 24
- C. Rolley, La sculpture grecque, 1994, pp. 151-152, fig. 135
- E.C. Portale, in AA.VV. I Greci in Occidente, 1996, p. 668, fig. n. 38.