Oggetto
Lebes gamikos
Inventario
47099
Provenienza
Lentini, 1933
Descrizione

Decorazione accessoria: sul coperchio meandro a tre elementi alternati a campi crociati e scacchiera, sulla spalla linguette e fascia con ovuli, scene delimitate in basso da onda corrente, lateralmente (B) da meandro continuo e punti, sotto le anse trofei di doppie palmette a più petali sorrette da volute e fiori di loto gigliati esterni, ruote puntinate, sul coperchio elementi ovali con decorazione a meandro e onda corrente si alternano a rami con bacche sovrappinti in bianco.

Sulla spalla, in corrispondenza del lato A, due volatili dalle ali bianche, affrontati ai lati di palmetta a più petali incurvati all’interno ed all’esterno.

Lato A:

Edicola a vernice bianca con colonnine anteriori ioniche, timpano con acroterio a palmetta sul vertice e Nikai laterali, triglifi rossi, soffitto a cassettoni risparmiati, marginati in rosso e nero. Figura femminile (Persefone?) a destra seduta di profilo su sgabello bianco a cui si sostiene con la sinistra, porta diadema, collana ed armilla sovrappinti in bianco, indossa un chitone trasparente con himation riccamente panneggiato e con la destra sollevata tiene uno specchio, di fronte un’ancella stante con capigliatura raccolta in un sakkos bianco-giallognolo, vestita di chitone e himation, avvolto sulla spalla e sul braccio sinistro, porta la destra al mento e gesticola con la sinistra. Alle spalle della figura assisa e rivolta verso di essa altra con corto chitone, balteo e cintura a borchie, clamide sulle spalle, armille ai polsi, calzari, coronata di edera  e con tenia tiene con la sinistra un tirso ornato da fiocco e con la destra porta una fiaccola, interpretata come Ecate, più recentemente è stata identificata come Dioniso.

Lato B: 

Figura femminile a torso nudo e lunga collana, chitone raccolto sulle gambe, seduta su rilievo del terreno, ha la capigliatura avvolta nel sakkos, porta un diadema, orecchini ed armille, sovrappinti in bianco, un tamburello è poggiato dietro il dorso. La donna porge con la sinistra un ramoscello bianco ad un efebo nudo con capigliatura trattenuta da tenia, stante di profilo con il piede sinistro su un cippo, il braccio destro piegato al gomito,  trattiene uno strigile e dalla sinistra pende un aryballos.

Sulla spalla due anse sormontanti a maniglia con pomello centrale, verniciate di nero, fiancheggiate lateralmente da due prese coniche con solcature.

Decorazione
A figure rosse, particolari sovrappinti in bianco-giallognolo e rosso
Materiale/tecnica
Argilla rosata-arancio, ceramica a figure rosse
Stato di conservazione
Spezzata la presa a pomello del coperchio e ricomposto un pomello dell’ansa, spezzata l’estremità di una presa.
Misure
Alt. alle anse cm. 29,5, Ø imbocc. orlo 7,5 , piede Ø 9,2
Fabbrica
Siceliota
Attribuzione
Pittore di Siracusa 47099
Cronologia
360-340 a.C.
Attuale collocazione
Bibliografia
Mostre