Da Siracusa, necropoli del Fusco, sep. 594, scavi 1914
Alto collo cilindrico con orlo estroflesso, corpo panciuto, piede svasato, anse orizzontali inclinate impostate all’altezza del registro decorativo superiore, ansa verticale impostata fra collo e spalla.
Decorazione principale sul corpo su due registri: su quello superiore da sinistra Eros in volo verso una donna sdraiata che abbraccia un altro Eros, cassapanca su cui è poggiata un’hydria, due donne sedute di fronte, la prima su un alto sgabello, solleva il piede sinistro e poggia il destro su uno sgabello, la seconda seduta su una sedia sembra porgerle qualcosa; a destra sull’ansa una figura femminile alata; sul lato opposto gruppo di donne, una stante e l’altra seduta con anitra sulla mano sinistra, grande testa maschile imberbe di profilo, sotto l’ansa verticale; altro gruppo di due donne, una gradiente a destra porge la mano ad un’altra seduta, fra le due un oggetto circolare non ben identificato.
Sul registro inferiore scena di bagno: da sinistra, Eros stante con alabastron in mano, accanto a tre donne nude di cui una immersa in un louterion; donna seduta alata su piccola hydria con un panno per detergersi attorcigliato fra le mani; pilastro verticale risparmiato di separazione; tre coppie di donne, nel primo una incedente verso un’altra in atto di allacciarsi il sandalo, nel secondo una seduta che porge le mani verso un’altra stante, nel terzo donna seduta su pilastro con tympanon fra le mani, di fronte a figura femminile che accorre verso di lei.
La scena raffigurata, nella sua varietà e complessità riprende scene relative alla toletta e alla vita di gineceo. Particolarmente significativo il bagno della fanciulla nel louterion, che assume una valenza simbolica e rituale anche per la presenza degli eroti: si tratta con buona probabilità del bagno purificatorio e propiziatorio che precede le nozze e rimanda alla fertilità, di cui l’acqua, sorgente primaria della vita, è simbolo.
Decorazione secondaria con vari motivi: ovuli sul labbro; sul collo, tre fasce, una con foglie lanceolate, una con rami d’edera, la terza con lunghe baccellature; sulla spalla fascia di palmette collegate e contrapposte obliquamente; fascia di ovuli fra i due registri; sotto il registro inferiore, fascia con meandro alternato a croci oblique e fascia con lunghe baccellature.
Ricomposta da vari frammenti con integrazioni; parte superiore dell’ansa verticale di restauro; piccole scheggiature e abrasioni nella vernice.
- E.Arias, Corpus Vasorum Antiquorum Siracusa, Roma 1941, III, 1.
- D.Trendall, The Red-figured Vases of Lucania Campania and Sicily, Oxford 1967
- Spigo, in AA.VV., Mostra della Sicilia greca. Catalogo, Tokyo 1984, p. 241, n. 525 .
- M.Manenti, in C.Damiano Fonseca- E.Fontanella (a cura di), Anima dell’acqua, Catalogo della mostra, Palazzo Reale, Milano, 29 novembre 2008- 29marzo 2009, Roma 2008, p.281.