Oggetto
Frammento di rilievo
Inventario
24882
Provenienza

Rinvenuto da Orsi nel 1905 a Camarina, al di sopra della tomba 1189 della necropoli di Passo Marinaro.

Descrizione

Sicuramente parte di una stele funeraria, reimpiegata, come dimostra il rilievo della parte posteriore: qui ad angolo retto rispetto al rilievo, è un guerriero a terra, pronto a vibrare un colpo contro l’avversario con il braccio sinistro piegato sulla fronte. Dell’altra figura resta solo una mano sinistra nella parte inferiore.

Forse una gigantomachia, quindi un raro (per la Sicilia) fregio architettonico, databile alla prima metà del V sec. a.C. per la resa iconografica della figura, leggermente di scorcio.

Il lato principale presenta una grande testa di profilo a sinistra, con elmo a pilos, che copre il volto fino alla linea delle sopracciglia e da cui fuoriescono i riccioli della capigliatura che si congiungono con quelli della barba fluente. Il confronto con la nota antefissa siracusana da Giardino Spagna fa pensare all’opera di un artista locale, che, se conserva tratti stilistici ancora severi, per la resa complessiva del volto risente dell’ambiente attico, mentre ioniche sono la morbidezza e la carnosità delle superfici. Si pone cronologicamente nel III venticinquennio del V sec. a.C. ovvero quella fase di espansione di Camarina, che la vede alleata di Atene.

Decorazione
Materiale/tecnica
Marmo bianco, probabilmente pario
Stato di conservazione
Coperto da una patina di incrostazione giallina
Misure
Fabbrica
Attribuzione
Cronologia
Prima metà del V sec. a.C.
Attuale collocazione
Bibliografia
  • Ghisellini, Stele funerarie di età classica dalla Sicilia sud-orientale, in G. Adornato, Scolpire il marmo. Importazioni, artisti itineranti, scuole artistiche nel Mediterraneo Antico. Atti del Convegno di studio, Pisa Scuola Normale Superiore, 9-11 novembre 2009; Milano 2010 (con ampia bibliografia).
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