Paolo Orsi (Rovereto 1859-1935) è uno dei fondatori dell’archeologia moderna.
Durante i 45 anni della sua attività ha condotto numerosi scavi in Sicilia e in Magna Grecia, che ha pubblicato in monografie e contributi ancora oggi fondamentali per lo studio e la ricerca archeologica in quei luoghi.
I suoi interessi spaziavano dall'epoca preistorica all'età greca, romana e bizantina.
Una testimonianza significativa della straordinaria attività di Orsi è data dai suoi 149 taccuini conservati nel Museo Archeologico Regionale di Siracusa, che contengono appunti, disegni, schizzi e alcune fotografie dei suoi scavi e delle sue ricerche, di cui sono un prezioso archivio di informazioni.
In questa sezione del sito web del Parco Archeologico di Siracusa vengono pubblicati i primi 16 Taccuini di Paolo Orsi in formato digitale a cura di Giusi Monterosso, Andrea Bolioli ed Elisa Bonacini.
Per conoscere la storia dei taccuini e la vita di Paolo Orsi, rimandiamo alla sezione Informazioni e approfondimenti
Fotografia di Paolo Orsi agli scavi di Cirò (Crotone) mentre scrive su un taccuino (1927, 161x120 mm). Fotografia su cartoncino 240x184 mm. Originale conservato presso la Biblioteca "G. e R. de Cobelli" del Museo Civico di Rovereto (Italia), Fototeca n. 6754/34]

I Taccuini di Paolo Orsi
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Taccuino 1 Paolo Orsi

Nell’aprile del 1888 Paolo Orsi si trova a Firenze presso la Biblioteca Nazionale e scrive le prime 37 pagine del taccuino, che contengono appunti e indicazioni bibliografiche su vari saggi contemporanei.

Taccuino 5 Paolo Orsi

Il taccuino è quasi interamente dedicato agli scavi condotti da Orsi nel sito di Locri Epizefiri, colonia magno-greca sulla costa ionica della Calabria.

Taccuino 7 Paolo Orsi

Il taccuino 7 di Orsi comprende descrizioni, note e schizzi relativi a manufatti, monumenti e scavi in località come Locri, Taormina, Avola, Siracusa, Catania, Taranto, Noto antica, Matrensa, Stentinello, Massolivieri, Bernardina, Melilli e Castelluccio.